Si potrebbe dire che con questo post arrivo un po’ lunga sul #Dantedì ma di fatto qui non è del sommo poeta che vorrei parlare, perché questa bottiglia di Montefalco Sagrantino Limited Edition di Arnaldo Caprai che in etichetta lo vede raffigurato nasce ben prima dell’istituzione del giorno dedicato alle sue celebrazioni ed è un progetto che vale davvero la pena raccontare perché è alla base della filosofia di un viticoltore che fa della sostenibilità un concetto veramente molto più ampio di quello che si immagina quando si pensa al mondo enoico tout court. Non a caso quest’uomo è considerato un illuminato, primo a credere e a scommettere sulle potenzialità del Sagrantino quando nessuno ne conosceva nemmeno l’esistenza e capace di trasformarlo in dieci anni in uno dei nostri vitigni osannati e recensiti dalle migliori guide e riviste internazionali.
Parlo ovviamente di Marco Caprai che forte del rilancio dato al suo terroir attraverso un impegno incondizionato, nel 2013 parte con un altro obiettivo: dare il via ad una serie di iniziative volte a valorizzare la cultura, i tesori e la bellezza del proprio territorio e se c’è un luogo a Montefalco che simboleggia tutto questo è la Chiesa Museo di San Francesco.
Nome in codice del progetto #Caprai4love.
Nel 2016 vengono create tre bottiglie ad edizione limitata di Montefalco Sagrantino Docg con etichette che riproducono le immagini dei “Grandi francescani” Petrarca, Dante e Giotto reinterpretate dall’artista contemporaneo canadese Rick Rojnic ed esposte in cantina dove ho avuto modo di poterle scoprire due anni fa, ognuna affiancata dal relativo ritratto. Il ricavato della vendita destinato al restauro di parte degli affreschi dell’abside della Chiesa simbolo di Montefalco dipinti dal Benozzo Gozzoli ed in particolare della parte raffigurante proprio i Grandi Francescani.
Nel mondo sono state vendute più di mille bottiglie che si sono trasformate in una concreta azione per la tutela e la promozione di Montefalco. E il progetto va avanti per raggiungere nuovi traguardi. Perché questo è il concetto di sostenibilità a cui ogni viticoltore dovrebbe ispirarsi: tutela del suolo, delle risorse, della natura e del suo frutto, quanto della cultura, della bellezza, della ricchezza di un territorio da restituire alle generazioni future attraverso un impegno quotidiano fatto di dedizione e di amore, tutto sintetizzato in un hashtag: #Caprai4love.
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