Il 2 e 3 settembre il Parco Archeologico di Pompei ospita “Pompei, dell’antichità, della vite e del vino”

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Un viaggio nel tempo alla scoperta delle origini della vite e del suo intrecciarsi con le strade dell’uomo, con il suo migrare, una ricostruzione di alcune delle rotte del vino nell’antichità, un percorso che copre 8000 anni di storia e mette in relazione la tradizione di paesi geograficamente distanti ma che hanno in comune le centralità del nettare di Bacco nella loro cultura: dalla Georgia a Cipro, dal Libano alla Grecia per attivare in Italia, in particolare alle terre della Campania Felix.

È questo il filo conduttore dell’evento ideato da Dante Stefano del Vecchio con la sua Mistery Apple Communication che si terrà il 2 e 3 settembre prossimi all’interno del Parco Archeologico di Pompei, nel cuore e tra le vestigia della prima grande città che ha avuto il ruolo di ponte tra il mercato del vino del Medio Oriente e quello del Mediterraneo e dell’Europa.

Il Quadriportico dei Teatri si farà palcoscenico nelle ore serali, dalle 18.00 alle 23.30, ospitando incontri di approfondimento, masterclass e degustazioni, una location dal fascino unico che darà spazio a 40 aziende vitivinicole e cinque Consorzi di Tutela del vino della Campania – Vitica Caserta, Sannio Dop, Vesuvio Dop, Vini d’Irpinia e Salernum Vitae – che presenteranno le loro migliori etichette, insieme ad una carrellata di vini della Georgia, Grecia e Cipro per ripercorrere le antiche rotte della vite e del vino.

Per dare un tocco ancora più immersivo all’esperienza Antonio Tubelli, cuoco storico della cucina napoletana, infornerà l’antica focaccia di Pompei mentre protagonisti del mondo della cultura, della ricerca scientifica e del vino guideranno gli appassionati in una serie di approfondimenti tematici.

Attilio Scienza, Ordinario della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano illustrerà le similitudini tra le prime vinificazioni in Georgia con quelle casertane e campane e presenterà insieme a Eugenio Sartori, direttore generale dei Vivai Cooperativi Rauscedo, le sperimentazioni effettuate negli ultimi anni che hanno mostrato le forti capacità di resistere alle malattie di alcuni dei vitigni georgiani, importante prospettiva rispetto al cambiamento climatico e agli attacchi di alcune fitopatie. Al dibattito parteciperanno anche David Lordkipanidze, direttore del museo Nazionale di Tbilisi autore dello studio scientifico sulla terra culla del vino e David Mughradze, responsabile della National Wine Agency del governo georgiano per approfondire le nuove frontiere dei vitigni autoctoni georgiani.

Partner dell’evento AIS Campania con il presidente Tommaso Luongo a presentare il progetto Esperienze di Vitae che vedrà la premiazione delle quattro Viti campane della Guida Vitae 2023 e del “Concorso Miglior Sommelier della Campania”.

Lo chef Alfonso Iaccarino e il maestro pizzaiolo Franco Pepe si confronteranno sull’evoluzione antropologica dell’alimentazione tra saperi, sapori, scienze e tecnologia, mentre il Prof. Luigi Moio,presidente dell’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino) e Ordinario di Enologia Università Federico II di Napoli, terrà la Lectio Magistralis “Un viaggio nel passato per capire il vino”.

Tutte le informazioni aggiornate su programma, ticket e prenotazioni delle masterclass sul sito www.misteryapple.it

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