Come scegliere i vini per Natale e Capodanno 2020?

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Siamo ormai molto vicini alle feste natalizie con cui si conclude quest’anno complicato.

Una delle domande che ci si pone in questo periodo è quali vini portare in tavola per i pranzi e le cene che ci aspettano. 

Sono tanti i suggerimenti sulle migliori etichette da degustare in base al rapporto qualità prezzo piuttosto che alle caratteristiche organolettiche in abbinamento al cibo, o in virtù delle classifiche stilate dalle maggiori guide: ci sono autorevoli volumi che possono aiutare in tal senso, da Berebene, a Vini d’Italia del Gambero Rosso e Slow Wine per citarne solo alcuni. Si aggiungono le recensioni facilmente reperibili in rete.

Da appassionata, che ha sempre visto il vino come emozione prima che come prodotto, quest’anno credo che farò una scelta seguendo un criterio diverso.

Il 2020 è stato un anno che ha tolto molto, dai momenti di convivialità a quelli di vissuto quotidiano, dalle abitudini alle nuove esperienze, e da questo partirò per la mia piccola “rivincita”. 

Come selezionare quindi? Mi orienterò sui vini che hanno lasciato il segno, magari legati al ristorante preferito dove sarei voluta tornare ma non ho potuto a causa delle restrizioni, legati a persone con le quali sembra di non aver trascorso abbastanza tempo o con cui non potrò brindare durante le feste, a luoghi che mi sono mancati ma che posso riuscire a respirare attraverso i sentori di un calice. E potrei spingermi oltre scegliendo etichette che avrei voluto provare direttamente in cantina o in una località che non sono riuscita a raggiungere anticipando la scoperta dei territori attraverso la degustazione in queste serate speciali.

E una cosa è certa: berrò vino italiano.

I punti fermi saranno per i bianchi il Paestum Fiano IGT Trentenare 2019 di San Salvatore e la Biancolella Kalimera di Cenatiempo 2018, per i rossi La Quadratura del Cerchio 2015 di Roberto Cipresso e l’Amarone della Valpolicella DOCG 2015 di Monte Zovo. Bollicine di Frescobaldi Pomino Spumante Brut Rosé Metodo Classico DOC “Leonia” 2015. Nel prossimo post, se siete curiosi, potrete scoprire il perché di questa selezione.

E voi, se doveste scegliere in base alle emozioni, ai ricordi e ai desideri e diventare così una vera e propria “guida” in alternativa a quelle istituzionali, quali vini portereste in tavola per queste feste?

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