Perchè “Lacryma Christi”?

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La magia del vino e della sua terra vengono perpetrati attraverso racconti in cui storia mito e realtà si fondono e si confondono, leggende che affascinano e appassionano, come quella del Lacryma Christi del Vesuvio, espressione di un territorio in cui l’enologia ha radici antichissime, risalenti al quinto secolo AC, epoca in cui, secondo quanto tramandato da Aristotele, i Tessali praticavano la viticoltura nell’area vesuviana.

La leggenda del Lacryma Christi narra che Lucifero, cacciato dal Paradiso, ne rubò un pezzo e appena completato il furto sprofondò nelle viscere dell’Inferno lasciando dietro di sé una voragine da cui sorse il Vesuvio. Gesù, accortosi di quanto accaduto, riverso’ le sue lacrime sul vulcano, lacrime copiose da cui nacquero i vigneti che danno vita a questo meraviglioso vino espressione della mineralita’ unica di questo
territorio.

Che si creda o meno alla leggenda quel che è certo è che il segreto di questo vino unico e prezioso fu custodito a lungo dai frati insediatisi nella “Turris Octava”, l’ex colonia romana che, grazie alla loro opera, assunse poi il nome di Torre del Greco.

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